Salvatore di Anagni

Salvatore di Anagni

E' stata presentata finalmente, dopo un meticoloso e sorprendente restauro durato 3 anni, l'Icona del Salvatore di Anagni e i suoi sportelli dipinti (già Trittico di Sant'Andrea). L'opera, da sempre conservata nella chiesa anagnina di Sant'Andrea, era ricoverata da più di dieci anni presso il Museo della Cattedrale.  Grazie ai nostri Mecenati noi di pArt abbiamo contribuito al completamento dei lavori diagnostici. 

Grazie all'interesse dell'ufficio diocesano per i beni culturali e l'edilizia di culto, il restauro complessivo è stato finanziato in un primo momento dalla CEI con il contributo dell'8x1000. Rivelatosi molto più complesso del previsto e resesi necessarie anche indagini diagnostiche, il Capitolo ha chiesto e ottenuto un altro finanziamento da parte dell'O.M.R. della Regione Lazio e infine un cospicuo e fondamentale aiuto da BancAnagni. Il restauro è stato realizzato dalla Equilibrarte del prof. Antonio Iaccarino sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina.


Partendo dalla nostra campagna "Taste food save art: a cena da un grande chef per restaurare un'opera d'arte" e, aggiungendo i ricavi ricevuti attraverso il nostro merchandise, siamo riusciti a completare i tre restauri che ci eravamo prefissati: Il Beato Angelico di Firenze, il Sangregorio di Milano e il Salvatore di Anagni.
Ringraziamo lo chef Arcangelo Dandini e tutto lo staff del Ristorante L'Arcangelo di Roma per aver deciso fin da subito di aderire a questa iniziativa.

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